I tre principali operatori di telefonia mobile – Telecom, Vodafone Italia e Wind – si sono aggiudicate le frequenze a 800 MHz messe all’asta nell’autunno 2011.
Scegliere le tariffe telefoniche e internet più adatte significa compiere valutazioni di carattere qualitativo oltre che economico. Perdersi nei meandri delle miriadi di offerte è piuttosto facile; anche per tale ragione sono nati numerosi portali che consentono di porre le tariffe di telefonia migliori del mercato a confronto fra loro, e muoversi con maggior consapevolezza fra le alternative disponibili. Intanto, gli operatori del settore continuano ad ampliare le proprie offerte e a implementare i servizi proposti.
L‘offerta di telefonia a partire da oggi si amplia ulteriormente. Con una comunicazione inviata dal Dipartimento delle Comunicazioni, il Ministero dello Sviluppo Economico infatti ha fatto sapere che le tv locali hanno liberato “senza intoppi” le frequenze a 800 MHz disponibili su tutto il territorio nazionale, che pertanto ora saranno a disposizione dei tre principali operatori.
Il MISE ha, quindi, onorato l’impegno sottoscritto nell’autunno 2011 nel bando di gara per l’asta Lte (acronimo di Long term evolution), ovvero per le reti super-veloci di quarta generazione. Vodafone Italia, Tim e Wind potranno ora utilizzare non solo le frequenze 800 MHz, ma anche quelle a 2.6 GHz, precedentemente liberate dalla Difesa per un costo record di 4 miliardi.
È, quindi, andata come previsto la “marcia a tappe forzate” del MISE per liberare già dalla prima settimana di dicembre le frequenze (canali dal 61 al 69) occupate dalle emittenti, che hannoacconsentito allo spegnimento volontario. Il 13 dicembre si è poi concluso il bando di gara, che ha assegnato frequenze alternative alle emittenti piazzate nelle prime 18 posizioni in graduatoria e ha spento gli impianti di quelle escluse con un indennizzo di 172 milioni di euro.
Le frequenze 800 MHz sono state inaugurate da Telecom, che ha avviato i nuovi servizi Lte in 15 città (a cominciare da Cortina d’Ampezzo e Courmayeur) secondo un piano di progressiva estensione del servizio. Vodafone Italia è, invece, operativa a Roma, Milano e in altre sei città aggiunte poco prima di Natale, mentre il debutto di Wind è previsto per la prossima primavera.
Per quanto riguarda, invece, le interferenze con le tv, il MISE fa sapere che gli operatori sono arrivati a un accordo informale e sono in procinto di stipulare una convenzione presso la Fondazione Ugo Bordoni (Fub), l’ente competente nei settori delle Tecnologie delle Comunicazioni e dell’Informazione. Secondo le indiscrezioni, i costi per risolvere le interferenze – segnalate direttamente dagli utenti tramite numero verde – sarebbero a carico dell’operatore che le ha provocate.
Una buona notizia quindi sia per gli operatori del settore, che potranno quindi estendere la loro linea telefonica e arrivare ad avere una copertura migliore, sia per i consumatori, che da parte loro avranno un servizio sicuramente migliore.
I clienti delle compagnie sperano però che in parallelo al miglioramento e al potenziamento delle linee non ci sia un rialzo dei prezzi, ma che anzi gli operatori per cercare di attirare più clienti facciano prezzi migliori per acquistarne di nuovi.