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Gli slogan di Berlusconi per sedurre Torino, Milano, Roma e Bari

Il Cavaliere ha una strategia: uno slogan per ogni città. A svelarla è oggi il quotidiano Libero diretto da Maurizio Belpietro. Il Pdl, infatti, ha distribuito ai dirigenti un manuale per riconquistare gli elettori, rivela in un articolo la giornalista Barbara Romano.

L’operazione prevede anche un “restyling” del partito: ci saranno 20 coordinatori nazionali, 120 coordinatori provinciali, mille candidati alle elezioni e 2mila quadri a livello provinciale.

“Ma il “cuore” dell’operazione è quello relativo agli slogan”, scrive Libero. Ecco le parole d’ordine. A Torino si punta su “educazione, scuola” (come dire che il ministro torinese Profumo ha fatto ben poco?); a Milano si dirà “impresa, semplificazione, fisco” (caro Albertini, noi del Pdl sì che ce ne intendiamo di queste materie, e non solo tu montiano…?). A Verona la parola chiave è “sicurezza” (proprio la stessa del sindaco leghista Flavio Tosi) mentre a Bologna è “casa”.

Poi Firenze, con “politica ed i suoi costi” che fa molto renziano, e quindi Roma, “donna sempre più protagonista” per scavalcare magari anche la comunicazione di Giulia Bongiorno, candidato governatore nel Lazio per il fronte centrista.

E quindi al Sud, con Napoli e “Nord e Sud per un’Italia unita”, Bari con “Famiglia” (una sfida sottile e indiretta al governatore Nichi Vendola?), Palermo con “Merito e responsabilità” e, infine, Catania: “Agricoltura”. Ma l’attuale ministro dell’Agricoltura, Mario Catania, non è candidato in Sicilia…



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