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La gogna di Grillo per Favia

Giovanni Favia? “L’ennesimo voto inutile”, per un “addomesticato dalla casta” e “imposto dall’alto”. E’ questo il ritratto realizzato da Beppe Grillo per il suo ex militante, in un video caricato su youtube intitolato “Le perle di Giovanni Favia”.

Il video si apre con un fotomontaggio di “Favia La Qualunque”, secondo la dizione sprezzante usata dal Capo comico dei Grillini, che riprende il noto personaggio ideato da Antonio Albanese con lo slogan “prima mi voti e poi ti dico se resto al mio posto” e riporta un’intervista di Favia realizzata prima delle elezioni regionali del 2010.

Nella clip, il neo candidato per la lista “Rivoluzione Civile” di Antonio Ingroia si rivolge al leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro esortandolo a “battersi sulle idee”, a “non mettere in lista riciclati”, “a consultare la base e a non mettere il capolista in Emilia Romagna scelto da roma”. Favia chiede poi di “dare coerenza ai fatti” e spiega come in politica ci siano dei “vigliacchi, che per aspirare al potere” prendono in giro “persone e amici. Il potericchio dà alla testa. Le persone cercano visibilità personale” e queste ci sono “in tutti i movimenti, soprattutto quelli aperti, perché non li puoi tenere fuori”. Questa gente però, rassicura l’ex grillino, “si autoesclude col tempo, si racconta per quel che è. Contano i fatti”. Il video poi si chiede con una scritta sarcastica: “Come no!”, a voler sottolineare l’incoerenza proprio dello stesso Favia, prima in rivolta contro Grillo, con conseguente espulsione dal Movimento e poi la decisione di accettare la corte dell’ex magistrato.

I commenti al video pubblicato dal comico genovese sono all’unisono critici nei confronti di Favia, accusato di “amare i soldi” e di aver perso la dignità. “Bello parlare di coerenza quando prima diceva che dopo due mandati se ne sarebbe tornato a casa senza fare della politica una professione e per andare a scaldare la poltrona”, osserva Luca Caldari. Non mancano poi toni anche più duri contro l’ex grillino.

A questo punto, sembrerebbe molto difficile un’alleanza o perlomeno l’apertura di un dialogo tra il leader del Movimento 5 Stelle e Rivoluzione Civile di Ingroia e Favia.


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