Pechino sarà la prima città cinese a pubblicare il proprio indice di Gini. La decisione dell’uffico statistico della capitale arriva a stretto giro dalla diffusione dell’indice nazionale. Il dato ufficiale mancava da 13 anni. Secondo le cifre fornite venerdì la disuguaglianza oltre la Muraglia è diminuita negli ultimi quattro anni. Nel 2008 il Gini cinese era di 0,491; l’anno scorso è invece sceso a 0,474. Tuttavia la distribuzione della ricchezza è diventata più ineguale se paragonata i dati di inizio secolo, quando il coefficiente era di 0,412.
Il dato è al di sopra del livello di guardia. Se lo zero indica l’eguaglianza assoluta e 1 la disparità massima, il dato cinese, sopra allo 0,4 è considerato il limite oltre cui si rischia malcontento sociale. Sul caso cinese occorre inoltre prendere in considerazione la poca trasparenza con cui i dati sono resi pubblici. Tanto da generare sospetti.
“I dati ufficiali sono meno credibili di una favola”, ha scritto sulla piattaforma di microblog Weibo, il professor Xu Xiaonian, della China Europe International Business School, citato dal tabloid Global Times. Lo scorso dicembre una ricerca della Southwest University of Finance and Economics, calcolava in 0,61 il coefficiente di Gini del Paese nel 2010, ben oltre il dato ufficiale.
“Dobbiamo sforzarci di dividere la torta. Per costruire una società benestante non possiamo soltanto raddoppiare i salari e il prodotto interno lordo, dobbiamo anche distribuire meglio la ricchezza dando a chi ha di meno una fetta più grande”, ha spiegato Ma Jiantang, direttore dell’Ufficio nazionale di statistica.
Secondo il sito Hurun che censisce i ricchi cinesi, nella Repubblica popolare ci sono 2,7 milioni di milionari e 251 miliardari. Il reddito disponibile medio della popolazione urbana è invece di circa 25mila yuan (3.500 dollari) tre volte quello delle aree rurali. Cresce anche l’insofferenza contro funzionari corrotti e stili di vita considerati eccessivi, tanto che tra gli utenti internet è diventata abitudine scrutare le foto di quadri di partito e funzionari per capire che orologi portino, che marca di sigarette fumino o che macchina guidino.