Skip to main content

Il principe Harry racconta: in Afghanistan ho ucciso dei talebani

“Prendi una vita per salvarne un’altra, è il principio a cui ci ispiriamo: se c’è qualcuno che vuole fare del male ai nostri ragazzi, lo mettiamo fuori gioco”.

Il principe Harry d’Inghilterra racconta la sua esperienza in Afghanistan, 20 settimane da co-pilota degli elicotteri Apache nella provincia meridionale di Helmand. Terminata la missione nell’esercito britannico, dove ha partecipato a numerose operazioni di evacuazione di feriti, Harry racconta la vita nel campo e rivela di aver ucciso dei guerriglieri talebani. “Quando siamo qui, dall’altra parte della barricata, facciamo quello che possiamo perchè non sparino ai nostri, e se succede cerchiamo di capire come e facciamo quello che dobbiamo”.

Per Harry è la seconda missione in Afghanistan, arrivata subito dopo lo scandalo delle foto scattate durante una festa a Las Vegas e pubblicate sui giornali: una delusione, ammette Harry, per lui e la famiglia, si è comportato più da soldato che da principe. “Ho fatto del male a me e alla mia famiglia, ma in fin dei conti era una situazione privata e ci sarebbe dovuta essere una certa privacy” dice. Una parte dell’intervista è dedicata alla prossima nascita di un nipotino, il figlio del fratello William e della moglie Kate. “Sono elettrizzato per loro, non vedo l’ora di diventare zio. Non mi è sembrato molto corretto che siano stati costretti a rendere pubblica la gravidanza, ma i media sono così”.

(immagini Afp)

×

Iscriviti alla newsletter