No, sono troppo ottimistici. I sondaggi diffusi da Scenaripolitici.com e pubblicati sul sito di Fare per Fermare il Declino pronosticano, almeno per il momento, un ottimo risultato per la lista che candida a Palazzo Chigi l’intellettuale liberista Oscar Giannino.
“Fare” sarebbe infatti al 4,7%, in crescita insieme al Partito Democratico (28,9%) e a Scelta Civica (7,5%), la lista del premier Mario Monti. Dai dati emerge poi un generale calo di consensi per la coalizione di centrodestra e in particolar modo per il Popolo della Libertà (16,2%). Sul partito di Berlusconi forse avrà avuto effetto l’”affaire” Cosentino e le polemiche sulle liste pulite. Colpisce poi il dato del partito dell’ex magistrato, Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile) al 6,1%. Più basso il livello dell’Udc di Pier Ferdinando Casini e del Fli di Gianfranco Fini, collocati rispettivamente al 3,2% e allo 0,9%.
I gianniniani però non si entusiasmano troppo per queste proiezioni. A loro avviso si potrebbe anche andare ben oltre il 4% ma quello che non convince è la metodologia utilizzata. “Tutto molto bello e spero che FiD faccia almeno il doppio, ma la metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) lascia un po’ il tempo che trova: intervista via web, quindi c’è un grosso bias di selezione a prescindere perché si sceglie un target di popolazione che ce l’ha e lo sa usare un minimo – scrive Giacomo Sorbi sul sito del movimento turboliberista – Sarebbe poi da verificare quanto neutra sia poi la pesca dei candidati del campione, ma qui spero siano stati molto scrupolosi”.
Secondo Alberto Pietro Cristini “il campione online purtroppo non è ancora rappresentativo. In un piccolo (una cinquantina di voti) sondaggio in un forum che frequento per altri motivi e lì Fare è addirittura al 13%, ovviamente primo senza contrasti il Movimento 5 Stelle, mentre il centrodestra arranca. So benissimo che una rilevazione di questo tipo è assolutamente inattendibile, ma credo serva per delineare il profilo medio dell’utente/votante internet”.
Qualcuno fa presente la forte differenza di dati tra i diversi istituti di sondaggi. “Sono dati molto ottimistici, secondo me siamo un punto sotto – fa presente Vincenzo Pinto -. Nell’ultimo” sondaggio di “La7 siamo all’1%, facendo una ponderazione a spanne è possibile essere al 3.5%. Insomma, la soglia del 4% si avvicina ma bisogna continuare a darsi da Fare!”.
Certo, tutti si augurano che “questo sondaggio rispecchi la realtà. Pagnoncelli a Ballarò però non ci da nemmeno all’1% – sottolinea Paolo Brusa – perché non ci menziona mai, considerandoci quindi nel gruppo ‘Altri’. Di conseguenza anche Floris non parla mai di noi e ho il dubbio che non inviterà mai Giannino in trasmissione. Spero di sbagliarmi fortemente. Mi sembra però che il problema sia solo con Ballarò, perché su La7, la rete che principalmente guardo, ho visto che Giannino è stato invitato in più trasmissioni e anche Vespa ieri sera ha invitato Giannino. Mediaset non so perché non la guardo praticamente mai”.