“Io vengo qui per mantenere viva la tradizione dell’induismo. Quest’acqua purifica il tuo corpo e lava via i tuoi peccati”. Parnananad è uno dei milioni di pellegrini arrivati a Allahabad, città nel nord dell’India dove confluiscono i fiumi Gange e Yamuna, per la festività religiosa più maestosa del mondo, il Maha Kumbh Mela, che si celebra ogni 12 anni. I fedeli della religione induista di tutto il mondo accorrono qui per il bagno rituale nelle acque sacre: secondo gli organizzatori quest’anno ci saranno 100 milioni di persone.
“Sin da quando ero bambina mi hanno detto che il Kumbh Mela è un’occasione religiosa particolare: il nettare dell’immortalità è caduto sulla terra proprio qui, durante una battaglia tra dei e demoni, per questo è un luogo sacro e per questo sono qui” racconta questa donna. L’affollamento viene gestito da circa 12mila poliziotti, che smistano la folla ed evitano pericolosi assembramenti. “Misuriamo la pressione della folla e quando aumenta usiamo diversivi e traiettorie a zig zag per smuoverla in modo che tutti possano bagnarsi in modo regolare” spiega un ufficiale di polizia. Il culmine della festa è il 15 febbraio, data scelta dagli astrologi come la più promettente per il bagno rituale nei 55 giorni di celebrazioni.
(immagini Afp)