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Intel lotta per la sopravvivenza nella guerra dei chip

Inizio anno amaro per Intel. La società informatica ha appena diffuso i dati sul quarto trimestre del 2012. E parlano chiaro. Entrate in calo del 27% rispetto all’anno precedente. Cosa sta succedendo? L’ad di Intel, Paul Otellini, si legge su Business Insider, ha dichiarato che la società “ha continuato a lavorare in un ambiente difficile”, da inquadrare nel crollo generale delle vendite di pc. Si è rivelato inutile anche il lancio di una nuova versione di Windows, che di solito stimola i consumatori ad aggiornare i loro computer.

Chi va per la maggiore adesso sono infatti i tablet, più dei pc. Un device su quattro è oggi un tablet, e nel 2013 la loro fetta di mercato supererà quella dei pc per la prima volta.

Il dato positivo del trimestre di Intel? Si tratta del suo Data Center Group, in crescita del 7% rispetto al 2011. Questo gruppo crea di fatto i chip che permettono ai pc la navigazione online.

Ora che i pc sono stati ridefiniti dai consumatori come “quelle cose su cui si risponde alle mail e si controlla Facebook”, e sono quindi una categoria che comprende tablet e smartphone, Intel è nel bel mezzo del dilemma. I chip dei mobile devices sono molto meno costosi dei microprocessori che vengono installati sui notebook e sui desktop dei computer, e i produttori di questi chip hanno quindi molto meno margine di guadagno. Se Intel cercasse di guadagnare quote di mercato in questo panorama in trasformazione, probabilmente potrebbe non recuperare i vecchi livelli di guadagno se non vendendo chip più di quanto abbia mai fatto.

Ciò detto, c’è un prodotto tra quelli a marchio Intel che potrebbe mettere fine alla perdita di forza della società, se i produttori di mobile device lo adottassero. Si tratta di Clover Trail, una linea di chip non potentissima per telefoni e tablet. I primi test di Clover Trail indicano che quelli di Intel sono chip addirittura migliori dei processori che dominano oggi il mercato, prodotti da Qualcomm e disegnati da Arm.

Ci sono molti lati oscuri nella guerra tra Intel e Arm, compresa la battaglia su quali produttori sceglieranno i chip di Intel e la velocità con cui i chip Arm saranno sostituiti con quelli Intel. Non per ultimo, bisognerà vedere se il modello di business capital-intensive di Intel riuscirà a competere con la schiera di piccoli e reattivi competitor.



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