Il sindaco Bob Filner ha deciso di porre un freno alle azioni legali contro i rivenditori di cannabis a scopi medici. Il primo cittadino democratico ha inviato una lettera al capo della polizia, al procuratore capo e al dipartimento coinvolto spiegando che questo genere di attività dovrà essere trattato come ogni altro business.
Un’inversione di tendenza nella città californiana dove il procuratore aveva avviato azioni contro un centinaio di rivenditori costringendoli a chiudere. La faccenda è complicata. In California come in altri Stati l’uso medico della marijuana è permesso, primi passi sfociati nell’approvazione del referendum per la legalizzazione della pianta a uso ricreativo tenuto lo scorso mese di novembre in Colorado. A livello federale è tuttavia considerata ancora una sostanza illegale.
Lo scorso agosto, riferisce la Reuters, il procuratore di San Diego, Laura Duffy, aveva ricordato agli impiegati della città di Del Mar di non essere immuni da azioni legali nel caso avessero svolto attività legate all’ordinanza comunale sulla marijuana medica. Altre città come Oakland e San Francisco hanno invece emendato i regolamenti all’urbanistica per permette il business legato alla cannabis, andando anche allo scontro legale con Washington.
