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I primati di Macao, la Mecca cinese delle scommesse

La Mecca cinese delle scommesse incassa un bel colpo a dicembre con il Casinò di Macao che ha chiuso il 2012 con un giro d’affari record da 38 miliardi di dollari, in crescita del 13,5% rispetto al 2011, quando l’incremento era stato del 42%. Il ritmo di crescita più debole, ha spiegato il Financial Times, è dovuto al rallentamento economico in Cina, da dove proviene la maggior parte degli scommettitori.

Macao è il più grande mercato delle scommesse al mondo e l’unico posto in Cina dove giocare sia legale. Bastano pochi dati per capire la sua potenza. Il Nevada, lo Stato Usa dove si trova Las Vegas, ha incassato 980 milioni di dollari ad ottobre, mentre la città cinese nello stesso periodo ha avuto introiti per 3,45 miliardi di dollari.

Tuttavia il 2012, dopo un periodo di crescita esplosiva, sarà ricordato come un anno difficile per Macao. I guadagni minori sono arrivati a luglio, nel bel mezzo della crisi cinese durata sette trimestri consecutivi, quando i ricavi dal gioco sono aumentati solo dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Gli analisti di Fitch ritengono che il più basso tasso di crescita dei ricavi dipenda dalla stretta creditizia cinese, che ha limitato le spese dei clienti Vip che rappresentano circa il 70% degli incassi da gioco di Macao.

L’industria da gioco cinese ha di fronte una serie di sfide per il prossimo anno, tra cui l’implementazione di un divieto di fumo e le aspettative di una normativa anticorruzione nel Paese. E’ probabile che la crescita dei ricavi diminuisca ulteriormente nel 2013 e gli analisti di Macquarie prevedono un aumento annuo del 7%.



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