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Strage in discoteca in Brasile, i sopravvissuti raccontano l’orrore

“Stavo ballando poi la musica si è fermata, un mio amico mi ha afferrato e mi ha urlato: corri corri!. E’ scoppiato il caos, Sono stata travolta, la gente gridava aiuto, c’era tanto fumo e non si respirava”. Inizia così il terribile racconto di Fernanda una professoressa di 25 anni che dall’ospedale di Santa Maria ricostruisce la dinamica dell’incendio che ha seminato la morte in una discoteca della città universitaria brasiliana.

Dal palco, è stato lanciato un fuoco d’artificio la scintilla di follia che ha innescato l’inferno. “Nessuno dava indicazioni, non si vedeva nulla, io ho perso di vista i miei amici, ho avuto davvero tanta paura” continua Fernanda.

“Tutto avvenuto molto rapidamente, nessuno s’è accorto sulle prime della gravità della situazione, poi è stato l’inferno con scene da film dell’orrore, ho visto molti ragazzi morti e altri con il corpo pieno di ustioni. I soccorsi sono arrivati abbastanza velocemente ma c’erano davvero tantissime persone che avevano bisogno di aiuto, ” racconta Leonardo uno studente di 19 anni sopravvissuto.

Molte persone hanno perso conoscenza e poi sono state travolte dal fuggi fuggi e sono rimaste in trappola. Per far uscire la gente i soccorritori hanno dovuto sfondare il muro della discoteca a picconate.

(Immagini Afp)

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