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Treiteraanpak, il quartiere dei violenti alle porte di Amsterdam

Dopo le restrizioni per la vendita di marijuana, arriva la proposta di allontanamento di estremisti e violenti da Amsterdam. Chi distrugge le macchine o molesta i vicini, chi attacca una coppia gay o intimidisce i testimoni in un processo giudiziario verrà spostato del luogo dove abita. Per arginare violenze, conflitti o comportamenti omofobi e xenofobi, il comune si prepara a varare un polemico progetto: trasferire temporaneamente i cittadini violenti, razzisti o intolleranti in una zona periferica sotto il controllo di servizi sociali e polizia. Si chiamerà “Treiteraanpak”, che in tedesco fa riferimento alla “corsa ad ostacoli”, durerà un anno e costerà circa un milione di euro, secondo quanto ha scritto il sito Die Welt.

In questo modo i bulli, stalker e violenti eviteranno il carcere, già sovraffollato, e abiteranno in container appositamente attrezzati provenienti dal porto di Rotterdam e sistemati in diverse zone della periferia, in modo da evitare il rischio di un quartiere off-limits.

L’idea è del sindaco Eberhard van der Laan, che non è un populista di destra ma un socialdemocratico. Il suo scopo è quello di capovolgere le dinamiche: solitamente sono i cittadini vittime di intimidazioni, offese e persecuzioni che si vedono costretti a cambiare case per vivere più tranquilli. Adesso invece saranno i responsabili delle minacce ad essere allontanati da casa. Lo scopo sarà quello di riabilitarli, senza espellerli dalla società.



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