Skip to main content

Un Grillo a 5 Stelle in tv per rinvigorire i sondaggi calanti

Beppe Grillo annuncia la più inattesa delle sorprese: l’ultima settimana di campagna elettorale il leader del M5S andrà in Tv e in radio. E dara il ‘colpo di grazia’ agli avversari proprio con l’odiato mezzo, politicamente parlando. “Nella sorpresa che faremo nell’ultima settimana di campagna elettorale, in tv, daremo un colpo di grazia che non ve lo immaginate neanche”.

E’ ancora da decidere il dove e il come ma l’annuncio rompe il tabù della “icona” da internet o da comizio da camper, senza contraddittorio, che era stata rimproverata soprattutto da Pierluigi Bersani. La scelta anti-tv lo ha contraddistinto anche nelle polemiche feroci, con relative espulsioni, dei grillini che, come Simona Salsi, avevano raccolto consensi e audience.

Grillo in quel caso denunciò che la Tv era per qualcuno il “punto G” e che vi era una formale proibizione a partecipare a talk-show e a “trasmissioni trappola”. A Ravenna, dopo essere arrivato in piazza in risciò,Grillo rompe il tabù. “Non ho ancora deciso dove”. In Rai? “Non lo so. Mi stanno corteggiando tutti: sono spazi dovuti”.

Ma non è l’unica novità della giornata di campagna elettorale: Grillo denuncia la sottovalutazione della sua forza nei sondaggi elettorali. “Senza soldi e chiedendo l’elemosina siamo diventati la seconda e forse la prima forza politica del Paese. Quando chiamiamo la gente al telefono per fare i sondaggi non ci nominano nemmeno; ci danno il 4 per cento. Dicono che siamo ‘polvere’ ma vediamo chi sarà nella polvere il 25 febbraio”, arringa Grillo. Dopo lo show a Siena per l’assemblea di Mps il comico-politico torna sul tema pronosticando per la banca senese lo stesso destino che fu di Parmalat visto che qualcuno ha truccato i conti. ”Le assemblee delle grandi aziende io le ho sempre fatte, sono andato alla Telecom, alla Parmalat due anni prima che fallisse e con Monte dei Paschi sta succedendo la stessa cosa: lo sanno tutti e non lo dice nessuno”, pronostica Grillo.

E davanti al suo popolo scherza e attacca Monti che lo aveva elogiato dicendo che “l’Italia deve avere l’elmetto in testa, come dice Grillo”. Al comico quelle parole non fanno piacere: “Per rovinarmi e rovinarci, Monti ha parlato bene di me. Forse lo denuncio per diffamazione al contrario”.


×

Iscriviti alla newsletter