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L’euforia di Wall Street a caccia dei titoli spazzatura

Vento in poppa a Wall Street. Il mercato dei titoli spazzatura sta mandando segnali di ottimismo sulla salute dell’economia globale nel 2013, con gli investitori di titoli americani rischiosi che guadagnano di più rispetto a chi ha acquistato titoli “investment grade”, ritenuti degni di fede da investitori istituzionali.

I titoli ad alto rendimento sono infatti un termometro sensibile della propensione al rischio e la crescita dei loro prezzi ha spesso marcato una svolta nelle prospettive del mondo finanziario.
Secondo il Financial Times, con i tassi sui titoli spazzatura Usa al di sotto del 6%, gli investitori dimostrano di credere che l’economia mondiale sia tornata più stabile e che i rischi di una crisi finanziaria stiano diminuendo.

Tuttavia l’appeal dei titoli spazzatura è cresciuto, secondo alcuni eccessivamente, grazie al basso livello totale dei tassi d’interesse. Gli investitori pronti a scommettere su bond rischiosi hanno poche alternative, e, secondo Epfr, i flussi nei fondi dei titoli spazzatura la scorsa settimana hanno raggiunto il loro picco da metà settembre.

La ricca prima metà di gennaio, comunque, ha di fronte venti contrari che provengono da Washington, dove il presidente Usa Barack Obama ieri ha fatto appello ai repubblicani del Congresso Usa per innalzare i limiti del rifinanziamento statale senza precondizioni. Obama ha avvisato che i mercati potrebbero andare perdere il controllo se ci fossero altre tensioni sul tetto del debito Usa.

“I tassi di interesse potrebbero svettare per chiunque avesse bisogno di un prestito”, ha sottolineato, aggiungendo che la crescita della spesa statale sarebbe in questo caso “una ferita che ci provocheremmo da soli”.

I maggiori guadagni dal mercato dei titoli spazzatura sono stati registrati nella fascia di rating più bassa, quella che corrisponde ai titoli C, che hanno reso una media dell’8,2%, scendendo dall’11,5% dello scorso anno.

Il guadagno totale sui “junk bonds” statunitensi è stato del 15% lo scorso anno, tanto che Pimco e BalckRock hanno sottolineato che gli investitori non sono stati sufficientemente compensati per i rischi che si sono assunti. Gli analisti hanno avvisato gli investitori di essere prudenti sulle aspettative di guadagno anche a seguito dei forti incassi di questo mese.

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