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Ambiente ed ecologia, ultimo pensiero degli italiani alla guida

Automobilisti ecologici

Secondo un’indagine Direct Line, una delle maggiori compagnie online di assicurazioni Rca, gli automobilisti italiani non rispettano l’ambiente mentre guidano.

 

C’è un motivo di distinzione per la Penisola che riguarda il settore delle assicurazioni per l’automobile e rende l’Italia un unicum in Europa sebbene senza merito. Le polizze Rca italiane, infatti, risultano essere tra le più alte dell’Unione Europea raddoppiando i costi del premio che gravano sui consumatori. Per gli automobilisti italiani, quindi, l’unica via di risparmio è rivolgersi alla rete e confrontare le assicurazioni auto migliori per scegliere la più vantaggiosa.

 

Gli automobilisti italiani si distinguono, però, anche per un particolare disinteresse verso l’ecologia. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Direct Line, una delle migliori compagnie di assicurazioni auto che operano principalmente online. Secondo tale indagine, il 39% degli intervistati dichiara di tenere il veicolo acceso durante la sosta sia d’inverno che d’estate, abitudine che per legge dovrebbe essere punita ma che non figura nel Codice della Strada pubblicato su ACI, e che nelle altre città europee, in particolare Londra e Madrid, viene sanzionata con multe dai 25 ai 100 euro.

 

Diversa la situazione in Italia, dove far rispettare le regole appare più difficile: assicurazioni on line Direct Line rileva che tra i nostri connazionali, quelli che tengono più a lungo il motore acceso sono i milanesi (40%), e i fiorentini (41%); mentre il 37% dei romani, e il 36% dei veronesi non smaltisce correttamente l’olio usato. Per quanto riguarda la mancata revisione dell’auto, il primo posto in quanto a negligenza va ai palermitani (19%), e ai cagliaritani (18%), mentre il 14% dei bolognesi, e il 5% dei torinesi confessa di lavare la propria auto con detergenti inquinanti.

 

Secondo lo studio dunque, gli automobilisti italiani sensibili alle implicazioni ambientali dei propri comportamenti alla guida, non arrivano nemmeno all’11%. L’indagine ha inoltre individuato un altro vizio: si tratta della cattiva abitudine di gettare oggetti dal finestrino di un veicolo in corsa, siano essi mozziconi di sigarette, materiali di plastica, lattine, chewing gum, cibo o pannolini per neonati, e ben il 95% del campione dichiara di avervi assistito almeno una volta.

 

Un serio monito agli automobilisti indisciplinati è stato lanciato anche da Barbara Panzeri, Direttore Marketing di Direct Line, che ha dichiarato: “Gli automobilisti italiani dovrebbero avere una guida più eco-compatibile, e siamo convinti che si possa guidare in maniera corretta rispettando l’ambiente e la nostra salute. Se sempre più persone adotteranno la volontà di impegnarsi in un cambiamento di abitudini alla guida della propria vettura, i vantaggi sul piano ambientale saranno assicurati”.

 

D’altra parte, come tutti sanno, i cittadini italiani sono poco propensi ad utilizzare i mezzi pubblici. Complici i ritardi quasi sicuri, la poca frequenza e l’impossibilità di raggiungere tutti i punti delle grandi città, gli italiani infatti preferiscono prendere la propria auto e recarsi direttamente sul posto.

 

Se invece ci fossero treni, metro, bus e tram più efficienti ed utili al cittadino, questi verrebbero senza dubbio più utilizzati, con un miglioramento globale del rispetto dell’ambiente e anche un risparmio consistente sulle assicurazioni.

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