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Berlusconi e Monti, due governi a confronto

L’uno ha vissuto 1.287 giorni da premier, l’altro 402 ma, nel bene e nel male, sono stati loro i protagonisti della legislatura che sta per concludersi. E probabilmente lo saranno anche nella prossima. L’associazione Openpolis ha messo a confronto i due governi nel rapporto “Camere aperte 2013” che monitora l’attività del Parlamento.

La squadra
Partiamo dal numero dei componenti dell’esecutivo: più snella la squadra di Monti, 49 membri rispetto ai 65 di Berlusconi. Alta per entrambi la media dell’età. Se Mario Monti ha 69 anni, l’età media dei suoi è di 61 anni mentre Silvio Berlusconi 76enne aveva una squadra, di cinque anni più giovane, 56 anni mediamente. Si contano sulle dita di una mano gli under 40: 3 per Berlusconi, 2 per Monti. Quattordici donne nell’esecutivo del Cavaliere, solo sei in quello tecnico.

I numeri
Più presenti in Parlamento i berlusconiani, 459 ore la media mensile di ore di lavoro alle Camere rispetto alle 393 dei montiani. Tra i parlamentari Pdl 13,8% le assenze, 18,4% quelle dei tecnici. Sono 274 le leggi approvate, 79 i decreti legge e 45 i voti di fiducia durante il governo Berlusconi mentre rispettivamente 113 leggi, 36 decreti legge e 51 voti di fiducia durante quello del Professore.
Più trasformisti i parlamentari durante il governo Berlusconi, 217 i cambi di gruppo, solo 50 durante il governo Monti.

Gli argomenti
Tra i temi più trattati dai due esecutivi, primo posto all’economia per entrambi. Le parole chiave più dibattute in Parlamento durante la durata dei loro esecutivi però differiscono: “testamento biologico”, “istruzione” e “immigrazione” per Berlusconi, “rifiuti”, “casa” e “pensioni” per Monti.

Per leggere tutto il rapporto clicca qui



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