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Agli italiani piace “verde” la bolletta della luce

Energia rinnovabile

Il numero di italiani che sceglie di passare alle energie rinnovabili sale al 12%. A rivelarlo l’Osservatorio di SuperMoney nella sua ultima ricerca comparata.

Risparmiare su luce e gas è un’esigenza che sta a cuore a numerose famiglie, i costi per la fornitura elettrica e del gas, infatti, incidono notevolmente sul bilancio familiare. Al fine di abbattere i costi è essenziale adottare alcuni accorgimenti nella gestione domestica ed optare per un’offerta di energia che sia in linea con le abitudini di consumo personali. In tal senso è bene porre le tariffe per l’energia elettrica a confronto tra quelle delle maggiori compagnie del settore.

L’Osservatorio SuperMoney, il portale della comparazione accreditato da Agcom, nella sua ultima indagine, ha rilevato che gli italiani sono piuttosto sensibili in tema di rispetto per l’ambiente. La percentuale di chi, nello scegliere i migliori erogatori dell’energia elettrica, è passato alle fonti rinnovabili, è salito infatti dall’8 al 12% nell’arco di sei mesi.

 

Le compagnie che hanno aggiornato i propri listini con un’offerta che include anche le fonti rinnovabili sono già molte. La ricerca di SuperMoney tuttavia, ha voluto portare l’attenzione verso le quattro più vantaggiose (Enel Energia, E.ON, A2A, Blue META), effettuando una comparazione tra i listini delle tariffe tradizionali e quelli delle energie alternative.

 

Per quantificare l’ammontare della spesa, è stato considerato un consumo annuo di 2500 kWh. Con un contratto di fornitura elettrica tradizionale, la spesa è di 428,81 euro, mentre con le fonti rinnovabili ammonta a 483,20 euro, un rincaro piuttosto lieve (54,39 euro in più all’anno, ovvero 15 centesimi in più al giorno), considerati gli enormi benefici per l’ambiente.

 

Se si effettua il calcolo sulla base di consumi più contenuti, come 1500 kW/h, la differenza di prezzo cala ulteriormente: da 234 euro dell’energia tradizionale, si passa in questo caso a 271 con le fonti rinnovabili, con un aumento di 37,52 euro all’anno, pari a soli 10 centesimi in più al giorno.

 

“Questi dati evidenziano una situazione molto positiva: da un lato, i fornitori di energia riescono a proporre offerte competitive per le fonti rinnovabili, con una differenza di prezzo minima rispetto alle tariffe tradizionali; dall’altra, i consumatori si mostrano aperti e ricettivi nei confronti delle forniture ecologiche, segno di una crescente sensibilità ambientale”, ha commentato Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney. “La scelta di molti cittadini a favore dell’energia proveniente da fonti rinnovabile può a sua volta rappresentare un incentivo per i produttori di energia nella direzione di un sempre maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili”.

 

I consumatori quindi sono incentivati a rivolgersi a questi fornitori sia per la competitività, sia perchè come dimostrano le ultime ricerche sul settore, si dimostrano sempre più interessati all’argomento “rinnovabili”:

 

L’installazione di pannelli solari, per esempio, è cresciuta considerevolmente negli utlimi anni, complice anche la crisi, dato che con le tariffe “green”, come detto sopra, si può risparmiare sulla bolletta.

 

Infine non è da dimenticare l’ecobonus che incentiva gli italiani a investire in questo campo. Grazie ad esso infatti si possono ottenere indietro il 65% delle spese con sgravi fiscali spalmati in 10 anni. Sono disponibili per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti per un valore massimo di 100 mila euro.

 

 

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