Pubblicato il Rapporto Eurispes 2013 sulla relazione fra italiani e tecnologia. Siamo sempre più dipendenti dal cellulare, da internet e dai social network.
Scegliere il cellulare e le relative tariffe più adatte, oggi come oggi non è un dettaglio, ammesso che lo sia mai stato. L’uso che se ne fa è sempre più imponente e lo smartphone rappresenta lo strumento attraverso cui esistiamo agli occhi di questa società fatta di interconnessioni costanti. Scegliere non è neanche semplice, dato l’altissimo numero di offerte e possibilità esistenti. Anche per questo, tantissimi utenti si servono di internet per porre le tariffe cellulari dei diversi operatori a confronto fra loro, alla ricerca della migliore.
I dispositivi mobili sono diventati compagni inseparabili per tutti gli italiani, un elemento imprescindibile per essere realmente integrato con quelli che sono i tempi del web 2.0. Secondo il Rapporto Eurispes 2013, appena pubblicato, ben il 54,9% dei nostri connazionali lo usa per almeno un’ora al giorno. Cresce anche il numero di coloro che lo usano per più di quattro ore: lo fa un italiano su dieci.
Il 98,9% degli intervistati “cellulare-dipendenti”, però, ne fa ancora un utilizzo tradizionale, cioè per le chiamate; il 92% invia e riceve anche gli sms. Chi ha uno smartphone, però, ne sfrutta tutte le potenzialità: scatta foto e registra video (59,5%), scarica e usa applicazioni (40,1%), naviga su internet (37,3%), ascolta musica (37%), gioca (32,2%), accede ai social network (29,7%).
Un grado di affezione così alto è paragonabile solo a quello che gli italiani nutrono per latelevisione, non seguita solo dal 7,3% del campione (ammonta al 5% la quota di chi non usa mai il cellulare).
Con la tecnologia, e con le sue nuove funzioni sociali, gli italiani si consolano e trovano unmomento di distrazione dalla peggiore crisi economica mai vissuta. Il Rapporto Eurispes fotografa anche questa situazione: il 73,4% delle famiglie ha affermato di non essere in grado di arrivare a fine mese, e il 14,4% ha ammesso di aver chiesto aiuto economico ad amici e familiari perché le banche non concedono prestiti.
Sarebbe utile chiedersi allora perché, invece che risparmiare sulle spese meno importanti, moltissimi italiani invece si fiondino sull’ultimo modello di iPhone o Samsung.
La dipendenza da cellulare può essere eliminata semplicemente staccandosi dalle notifiche che ci arrivano dai vari Whatsapp o Skype, e tenendolo spento la notte, quando non ci serve.
Molti manager ne soffrono a causa del lavoro, ma chi li utilizza solo per chiamate o per comunicare con parenti o amici farebbe bene a farne un uso più moderato. Ne trarrà beneficio non solo la nostra salute, ma anche il nostro conto in banca, che in un periodo come questo è un dettaglio non trascurabile.