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Ecco i tagli per i dipendenti civili del Pentagono svelati da Panetta

Meno ore di lavoro per il personale civile del Pentagono con conseguenti buste paga più leggere. Quando mancano due settimane al limite entro il quale se il Congresso non troverà un accordo su budget federale scatteranno i tagli automatici, il segretario alla Difesa, Leon Panetta, ha spiegato cosa questo comporterà per i dicastero.

Per la maggioranza degli 800mila dipendenti civili vorrà dire congedi non pagati già da aprile, allo scadere dei 45 giorni di preavviso. In un documento inviato a tutti i dipendenti il segretario uscente ha sottolineato l’impegno per trovare una soluzione assieme al Congresso per evitare ulteriori tagli pari a 470 miliardi di dollari che andranno ad aggiungersi ai 487 miliardi nei prossimi dieci anni già decisi dal Pentagono.

Nelle scorse settimane i vertici della Difesa hanno più volte rimarcato le conseguenze della cosiddetta “sequestration” sul lavoro del ministero e delle forze armate. La riduzione del bilancio andrebbe a colpire la manutenzione dei mezzi, l’addestramento delle truppe, la capacità militare degli Usa e i programmi internazionali.

Non va poi dimenticato che mentre Panetta è allo scadere del mandato, il suo successore Chuck Hagel deve affrontare l’opposizione repubblicana alla sua nomina, sebbene in passato fu senatore proprio tra le fila del Gop pur prendendo posizioni in disaccordo con il suo partito in politica estera.

Nella pratica i tagli nelle spese per il personale vorrano dire un giorno di lavoro in meno a settimana per i dipendenti nelle successive 22 settimane, sino alla fine dell’anno fiscale a settembre. Monetizzando vorrà dire il 20 per cento in meno del salario con un risparmio per casse della difesa di 5 miliardi

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