Skip to main content

Ecco tutte le novità sul caso equino di Nestlè

“Spanghero fa andare avanti questa città, sono molto felice”. Nelle parole dei lavoratori della Spanghero, l’azienda francese finita sotto accusa dopo la vicenda delle lasagne con carne di cavallo, si percepisce la soddisfazione di tornare al lavoro: dopo la sospensione della licenza sanitaria decisa dal governo francese, Spanghero è stata autorizzata a riprendere la lavorazione della carne e altri cibi pronti, anche se non potrà conservare carne surgelata. Ora per l’azienda che ha sede da Castelnaudary e per i dipendenti si profilano tempi difficili.

“Dobbiamo recuperare i clienti persi – dice questo lavoratore – ho fiducia nei nostri dirigenti”.

“Sappiamo che sarà dura, che perdiamo il lavoro o meno. Cosa mi aspetto? Di tornare al lavoro il più velocemente possibile. Sarà difficile ricominciare, dobbiamo riconquistare la fiducia dei consumatori” ribadisce una collega.

“Ritirarci il permesso ci ha danneggiato, stiamo tornando ma la battaglia non è finita: dobbiamo combattere”.

Mentre l’80% dei controlli su 500 tonnellate di carne sotto accusa sono conclusi, lo scandalo si allarga alla multinazionale Nestlè, che ha deciso di ritirare dalla vendita due prodotti dall’Italia e dalla Spagna perchè contengono più dell’1% di carne di cavallo, a differenza di quanto affermato dal fornitore. La società precisa che non ci sono problemi per la sicurezza alimentare.

(immagini Afp)

×

Iscriviti alla newsletter