La grande sorpresa dei risultati delle elezioni, nazionali e regionali, segna l’incapacità dei media di interpretare il paese reale e – se si considerano le campagne, a vario titolo, condotte a favore di schieramenti e candidati – di indirizzare l’opinione pubblica. Penso alla generalizzata critica nei confronti di Grillo e al sostegno spinto per Ambrosoli e Ingroia. Il che è tanto più grave se si considera il grande spazio riservato ai commenti dei giornalisti sia sulla carta stampata che in televisione. Non credo di fare torto alla categoria – della quale ho, peraltro, fatto parte per qualche mese – nel sostenere che Giannino la rappresenti molto più di quanto si possa pensare…
Elezioni, i grandi perdenti sono Tv e giornali
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