Un guanto verde sul controverso “Dito medio” di Maurizio Cattelan, la scultura che si trova in Piazza Affari a Milano, proprio di fronte alla storica sede della Borsa. E’ la provocatoria azione compiuta dagli attivisti di Greenpeace per la campagna ambientalista “The Fashion Duel”, in occasione della settimana della moda milanese.
I militanti hanno srotolato uno striscione con il messaggio “La moda vende sogni ma così è un incubo per il Pianeta”, chiedendo alle aziende che presentano le nuove collezioni, un impegno per raggiungere gli obiettivi Deforestazione Zero e Scarichi Zero nella propria produzione.
La scelta dell’opera di Cattelan, il cui vero nome è “Love” non è casuale, spiegano i promotori dell’iniziativa: quel dito medio alzato tra le altre dita mozzate indica una sola via da percorrere, averlo rivestito di verde assume un significato esplicito verso i brand dell’alta moda che non hanno ancora intrapreso un cammino verso un’industria più pulita ed ecosostenibile. “Il nostro guanto di sfida sul dito di Cattelan è per loro – ha detto la responsabile della campagna, Chiara Campione – vogliamo sapere cosa fanno per evitare fenomeni come la deforestazione e l inquinamento delle risorse idriche. Al momento, sottolinea Greenpeace, l’unica casa di moda che persegue gli obiettivi Deforestazione Zero e Scarichi Zero nelle propria produzione è la Valentino Fashion Group.