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Unità nazionale tra Hamas e Fatah?

Hamas e Fatah si parlano nell’eventualità di formare un governo di unità nazionale. Il processo di riconciliazione delle due movimenti palestinesi va di pari passo con l’organizzazione delle elezioni politiche e presidenziali che proprio la rivalità tra le due fazioni ha costretto a rinviare per anni.

Dei colloqui ha parlato alla Bbc il leader di Hamas Khaled Meshaal che ha detto di essere in contatto con il presidente palestinese Mahamoud Abbas.

Il dialogo è l’ultimo passo in ordine di tempo di un processo di riconciliazione iniziato a maggio del 2011 con l’accordo del Cairo che ancora non ha trovato piena attuazione. La divisione tra le due anime palestinesi risale alla vittoria di Hamas nel voto del 2006 e alle violenze dell’anno successivo culminate con la cacciata di Fatah da Gaza. Secondo i dati della Croce rossa internazionale il conflitto fece almeno 100 morti e 500 feriti e segno la successiva frammentazione dei palestinesi con Hamas che tenne il controllo della Striscia e Fatah quello della Cisgiordania.

Ai microfoni dell’emittente britannica Meshaal ha parlato anche dei rapporti tra il proprio movimento e il regime siriano. Il leader di Hamas ha sottolineato le divergenze con Bashar al Assad sul modo in cui è stato affrontato il conflitto. “Per questo siamo stati costretti a lasciare Damasco, sebbene il governo siriano ci abbia sostenuto”, ha detto Meshaal


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