È ufficiale. Il capitano Amadou Haya Sanogo è stato eletto alla guida del comitato di riforma delle Forze armate maliane. Lui che a marzo del 2012 guidò il golpe contro il presidente Amadou Toumani Touré in un atto che portò al precipitare degli eventi nel Paese fino all’intervento militare francese iniziato lo scorso gennaio per sostenere Bamako contro i ribelli jihadisti che avevano preso il controllo del nord del Mali.
La nomina per il capitano Sanogo era arrivata lo scorso 8 agosto. Ciò che occorre capire, scrive Jeune Afrique, è capire quale ruolo l’ufficiale emerso dal niente il 22 marzo che in privato si paragona al generale Charles De Gaulle vorrà giocare nel processo di transizione e se farà pesare il ruolo che si è guadagnato, onori compresi.
Lo scorso 24 gennaio il quotidiano britannico Telegraph lo definì il governatore di fatto del Paese. Un diplomatico occidentale citato dall’Agence France Presse ha invece spiegato che dall’intervento francese il capitano è stato messo da parte e le decisioni più importanti hanno smesso di passare attraverso il suo assenso.
Lo stesso posto a capo della commissione di riforma dell’esercito, scirve l’Afp, sembra essere stata istituita in un tentativo di mediazione e per dargli una sorta di gratifica.
