Le reazioni di Bersani e Monti sulle mie proposte derivano dal fatto che “sono disperati”, noi “li abbiamo quasi raggiunti, anzi siamo in area di sorpasso”. Sono le dichiarazioni del presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, durante l’intervista a Studio Aperto su Italia Uno. Ma, stando alle rilevazioni effettuate da Lorien Consulting, non sarebbe proprio così.
L’istituto di sondaggio, con una rilevazione chiusa lunedì 4 febbraio, dimostra infatti che la proposta shock lanciata dal Cavaliere sulla restituzione agli italiani dell’Imu sulla prima casa non ha avuto gli effetti sperati. O perlomeno ha (solamente) permesso al Pdl di mantenere i suoi consensi (20,3%), piuttosto che crescere ancora. Diversamente dalla Lega Nord che invece sale al 6%.
La distanza con il centrosinistra si è difatti accorciata solo di 0,7 punti percentuali. Nella rilevazione del 4 febbraio il centrosinistra raccoglie il 35,2% dei consensi, in calo rispetto al sondaggio del 28 gennaio quando si collocava al 35,7%. Il centrodestra invece oggi raccoglie il 29,9% dei voti, in crescita rispetto al 29,7% della precedente rilevazione. Insomma, un piccolo recupero che, almeno per il momento, non sembra proprio prefigurare un sorpasso.
Per quanto riguarda gli altri schieramenti, arretra la coalizione che fa capo al premier Mario Monti, che sembra risentire delle dinamiche polarizzanti in atto (-0,6%), sebbene Scelta Civica di Monti confermi il suo potenziale attuale e futuro con il più largo spazio di crescita tra gli indecisi che probabilmente andranno a votare. Piccolo arretramento (-0,1%) anche per il movimento di Oscar Giannino, Fare per Fermare il Declino, ora all’1,9%.
Chi gioisce invece è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo (+0,9) e Rivoluzione Civile dell’ex magistrato, Antonio Ingroia (+0,2), rispettivamente al 14,8% e al 4,7%.