Un ciclone senza fine. In Fermare il Declino sta accedendo di tutto. Dopo le dimissioni annunciate ieri da uno dei fondatori, Luigi Zingales, anche il leader e candidato a Palazzo Chigi, Oscar Giannino, si dice pronto a lasciare, ad appena quattro giorni dal voto.
Non turatevi il naso
”Se è vero che si vota noi turandosi il naso io me ne vado, domani” (come tra l’altro riportato sul sito ufficiale) “la direzione nazionale di ‘Fare’ si convocherà per valutare la vicenda, sono disponibile a qualsiasi tipo di soluzione – ha affermato il giornalista – Chiedo scusa ai nostri elettori. Il mio è stato un errore gravissimo. Chiedo scusa a tutti. La linea di chiarezza che vogliamo portare avanti è netta e mi sono assunto tutte le responsabilità”.
La versione di Oscar
Giannino ha poi spiegato la vicenda legata all’Università di Chicago. ”Mi sono state attribuite online lauree e master a Chicago e il mio gravissimo errore è stato non essermene accorto. La discussione su questi titoli su Wikipedia andava avanti da tempo, ma io non uso Wikipedia e non me ne ero accorto. L’equivoco è nato perchè io sono stato più volte a Chicago e perchè la mia scuola economica di riferimento è quella. Anche il curriculum sbagliato sul sito dell’istituto Bruno Leoni è dovuto ad un giovane stagista che ha preso e messo dentro quanto trovato su Wikipedia”.
Sulle dimissioni di Luigi Zingales, Oscar Giannino ha precisato di non voler fare “illazioni. Non so perché ha detto questa cosa a quattro giorni dalle elezioni, spero che ci ripensi’. La cosa che mi fa stare peggio è la sofferenza e l’amarezza che ho provocato nella comunità dei nostri sostenitori. Se la mia credibilità totale offusca quella di Fare, la mia credibilità si separa da Fare. Sono disposto a sparire nel nulla”. La vicenda, secondo Giannino, ”è una testimonianza importante. Se cominciamo da casa nostra a fare chiarezza a quattro giorni dal voto, vuol dire che non ci fermeremo davanti a niente”.
Oltre alla polemica legata al master dichiarato da Giannino, altri dubbi starebbero venendo fuori sul possesso di due lauree. E non sarebbe finita qui. Si accingerebbe a dire addio anche il Comitato dei Garanti di Fare per Fermare il Declino, che quindi a pochi giorni dal voto si trova al centro di un vero e proprio ciclone senza fine.