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Breve storia di un investimento italiano nella Chimica Verde

Pubblichiamo l’intervento di Guido Ghisolfi al “Memorandum2013″

Il green è fra i motori trainanti dell’economia, un settore sul quale puntare per ricominciare a crescere: questa la sfida del Gruppo Mossi&Ghisolfi, seconda azienda chimica in Italia, leader globale nella produzione del PET con sedi in Italia, Usa, Cina, Brasile, Messico e India. Il Gruppo opera, oltre che nella produzione di polimeri, nei settori dell’ingegneria, del R&S e della chimica sostenibile.

Dal concetto di sostenibilità, con un investimento di 140 milioni di euro e un progetto di ricerca di cinque anni è nata Proesa®, piattaforma tecnologica per produrre carburanti e intermedi chimici da biomasse non ad uso alimentare, sostenibile economicamente e in grado di ridurre le emissioni di CO2.

Il primato tecnologico ottenuto è alla base del primo impianto industriale al mondo per la produzione di biocarburanti di seconda generazione a Crescentino (VC), entrato in funzione alla fine del 2012, che a regime produrrà 40.000 tonnellate/anno di bio-etanolo e occuperà almeno 100 addetti diretti e 200 indiretti. I vantaggi che Proesa® può offrire non si limitano ai biocarburanti ma in futuro riguarderanno anche il PET: la plastica “verde” potrebbe essere disponibile entro il 2017.

La recente intesa siglata tra il Gruppo e il Governo per la realizzazione di “Progetto Paese” sulla chimica sostenibile garantirà una forte spinta alla diffusione in Italia dei biocarburanti di seconda e terza generazione. M&G ha messo in atto una rivoluzione verde consentendo all’Italia di essere protagonista a livello mondiale.

Guido Ghisolfi, Mossi&Ghisolfi



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