Sono France 24 e il Financial Times a riassumere l’attuale situazione del voto italiano, quando si è ormai alla quarta proiezione e iniziano ad arrivare i primi dati ufficiali del Viminale.
Il quotidiano londinese mantiene il titolo della mattinata: Rischio instabilità sul voto italiano. E dire che il pezzo si apriva proprio ricordando come dai mercati a Milano fino alle capitali europee la speranza è che dalle urne esca un “governo forte” capace di traghettare l’Italia fuori dalla recessione e non una soluzione di breve termine che scriva un altro capitolo della crisi dell’Eurozona.
Due sono i punti sottolineati invece dall’emittente francese. Il primo: il rischio di uno stallo che impedisca di formare una coalizione capace di governare. Il secondo è invece la forza del Movimento Cinque stelle e di Beppe Grillo trainati dal malcontento popolare. La maggioranza degli italiani non ha capito Mario Monti, scrive ancora France 24, partendo da una serie di interviste a semplici cittadini.
Al contrario di Monti, il leader del Pdl Silvio Berlusconi non è né in calo né fuori dai giochi, ricorda Ben Wedeman della Cnn, nonostante i problemi legali. Il giornalista statunitense sottolinea inoltre come nessun altro personaggio politico attiri tanta attenzione come l’ex presidente del Consiglio.
Stiamo ancora attendendo le proiezioni della Camera dei deputati, ma se dovessero contraddire gli exit poll come nel caso del Senato vorrebbe dire un incredibile ritorno di Berlusconi. A questo punto il centro-destra avrebbe il Senato mentre il centro-sinistra la Camera. Sarebbe stallo.
Almeno che tutti i sondaggi e le proiezioni non si siano sbagliati, scriveva il Guardian sul proprio liveblog. Sulla stessa linea lo spagnolo El Pais, secondo cui l’avanzata di Berlusconi al Senato complica la governabilità.Una situazione che lascia confusi e sconcertati gli stessi commentatori televisivi italiani, ricorda il Ft.
Gavin Hewitt della Bbc nota invece su twitter che se gli istant poll dovessero rivelarsi giusti questo vorrebbe dire che un italiano su cinque “ha votato un comico”. Grillo è stato una delle storie di queste elezioni italiane, scrive nel suo blog. Ha riempito le piazze. Non fa discorsi ma filippiche contro la classe politica italiana e le élite europee. Sopra il 20 per cento, scrive ancora, potrebbe diventare un attore determinante e aver da dire sul futuro del Paese, visto con ansia dai leader europei nel caso l’Italia lanci un potente messaggio al resto del Continente contro la recessione, la corruzione e il prezzo pagato per salvare la moneta unica.
Di Italia con il fiato sospeso parla invece lo spagnolo El Mundo che sottolinea quella che al momento sembra uno dei punti fermi della tornata, ossia il risultato sotto le attese di Monti e il successo di Grillo o meglio dell’antipolitica, come scrive il quotidiano conservatore. Mentre il progressita El Pais dedica a Grillo un pezzo dal titolo Anarcofascismo e antipolitica.
“Senza una maggioranza ci saranno molti negoziati e questo non si tradurrà in un governo forte e stabile. Appena usciti i primi exit poll i bond italiani sono andati in alto, ma con i numeri successivi tutto si è rovesciato rapidamente”, ricorda un manager all’agenzia finanziaria Bloomberg.