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L’ossessione di Grillo per Telecom investe pure Santoro

Prosegue la crociata grillina contro Telecom Italia. Stavolta al centro delle polemiche è l’intervista di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma ed esponente del Movimento 5 Stelle, concessa a Servizio Pubblico, trasmissione in onda su La 7 del gruppo Telecom presieduto da Franco Bernabè.

La protesta di Grillo e Pizzarotti è motivata dal fatto che il video dell’intervista, andato in onda nella puntata del 31 gennaio scorso, è stato montato “tagliando le risposte in modo da renderle ridicole o incomprensibili”. Per questo motivo, il sindaco di Parma ha deciso di pubblicare sul blog di Grillo e su Youtube “l’intervista integrale in modo che ognuno possa valutare l’obiettività dell’informazione”.

La disputa tra il comico genovese e Telecom non è nuova. Il programma del Movimento 5 Stelle dedica spazio ad una riforma del settore telefonico che investe proprio l’azienda ex monopolista e lo stesso Grillo quasi tre anni fa partecipò all’assemblea degli azionisti della società.

L’intervento di Pizzarotti a Servizio Pubblico fornisce quindi l’assist al comico genovese per rincarare la dose contro l’azienda telefonica e la sua rete televisiva. “Tra tutti i canali televisivi, la 7 è il più fazioso – scrive Grillo sul suo blog -. Un canale fuori controllo, con figuranti strapagati nonostante abbia perso circa 70 milioni nel 2012. Chi paga le perdite? TImedia, di Telecom Italia, ne detiene la proprietà, quindi la finanziamo tutti noi con le bollette, peggio del canone. Franco Bernabè, l’ad di Telecom, sta cercando di venderla, per ora senza successo, a Urbano Cairo e Clessidra. Se non ci riuscirà gli rimarrà solo l’asta pubblica. Partecipare potrebbe essere un’opportunità, non per rilanciarla, ma per chiuderla”.

C’è da ricordare poi che anche tra il conduttore di Servizio Pubblico, Michele Santoro, e i grillini non corre buon sangue. Qualche mese fa infatti il braccio destro del comico, Gianroberto Casaleggio, arrivò a denunciare il direttore di La7 per un servizio andato in onda proprio durante una puntata di Servizio Pubblico, dove si parlava di (presunti) fondi destinati ai futuri gruppi parlamentari del Movimento.


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