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Le Maldive tornano alle urne dopo la caduta di Nasheed

Mohammed Waheed

Dopo mesi di profonda instabilità a causa del presunto colpo di Stato dell’anno scorso, il governo delle Maldive ha annunciato che si ritorna alle urne con l’elezione democratica del prossimo presidente dell’arcipelago. “La commissione elettorale ha fissato la data al 7 settembre”, ha detto Masood Imad, responsabile della comunicazione del presidente Mohammed Waheed, che ha rimpiazzato l’ex capo di stato Mohammed Nasheed.

L’annuncio arriva alla vigilia del primo anniversario della caduta di Nasheed. Da un anno Malé è in preda a frequenti manifestazioni, molte volte violente, organizzate dai suoi sostenitori per protestare contro il suo allontanamento dal potere.

Mohammed Nasheed sostiene che fu costretto a dimettersi a seguito di una truffa “sostenuta da forze di sicurezza, polizia ed estremisti islamici”. Non ci sono state conferme di quanto è accaduto ma il suo vicepresidente, Mohamed Waheed, lo ha sostituito al potere.

Nasheed ha ottenuto il via libera dal suo partito per presentarsi alle elezioni. I suoi principali avversari non sono ancora noti, ma dal 2005 nelle Maldive predominano due partiti: il Partito Democratico Maldivo (Mdp), e il Partito Dhivehi Rayyithunge (Drp), controllato dall’ex presidente Maumoon Abdul Gayoom.

La popolazione delle Maldive, con una grande comunità musulmana sunnita, è stata scossa dalla instabilità politica negli ultimi anni e dalla pressione della comunità internazionale. Il blogger Abdullah Waheed sostiene che la partita elettorale è aperta perché questa volta i cittadini non daranno sostegno ai partiti tradizionali.



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