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Mps e intrecci banche-politica, la versione di Oscar

C’è una campagna elettorale che forse non buca il video o le pagine dei quotidiani ma che è condotta con brillante tenacia. Parliamo di Oscar Giannino e della sua lista “Fare – per fermare il declino” che corre molto più in rete che sui mezzi tradizionali. Il giornalista con passato nelle fila del partito repubblicano italiano utilizza, come altri e talvolta meglio di altri, lo strumento social più in voga al momento, Twitter. È qui che si possono leggere le ultime prese di posizione di Oscar Giannino. Le ultime? Forse la più importante riguarda il monito di Napolitano cui l’esponente liberal obietta che non si può non affondare il coltello nell’intreccio banche-politica.

Giannino ce l’ha con le pieghe della vicenda Mps ma sarebbe interessante se approfittasse della campagna elettorale per raccontare di quelle porte girevoli fra incarichi di governo e banche d’affari (Monti, Prodi e Gianni Letta in Goldman Sachs o Siniscalco in Morgan Stanley oppure ancora Tarantola e Gubitosi, da Bankitalia e Bofa in Rai). Insomma, va bene criticare con garbo Napolitano e va bene inchiodare le responsabilità del Pd senese ma si potrebbe anche dire degli scandali politico finanziari veri. Oscar li conosce e lui sì che potrebbe dal dire tenuamente al Fare (nomi e cognomi). Quando Bersani ha detto “no ai banchieri in politica” non faceva solo una battuta per rispondere al premier politico Mario Monti.


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