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Benvenuta Opa di Salini su Impregilo

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Sergio Luciano apparso sul numero odierno del quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi.

La svolta dell’Opa nel caso Impregilo non è una vicenda borsistica come tante. Pietro Salini ha sparigliato ricorrendo al cosiddetto “articolo quinto: chi ha i soldi, ha vinto”, celebre motto borsistico, troppo spesso dimenticato e generalmente poco praticato in Italia, dove ha imperato e impera un capitalismo senza capitali.

Lo sfidante di Gavio su Impregilo, che alcuni consideravano troppo gracile per aver successo, avendo anche contro Mediobanca, ha invece dimostrato concretezza. E merito di credito, perché lanciare un’opa da 1.150 milioni euro di valore non è da tutti. Si sa che la regia finanziaria di Banca Imi garantisce il massimo della forza finanziaria sul mercato nazionale, si sa che il presidente di Impregilo “in quota Gavio” Claudio Costamagna ha tali relazioni internazionali da poter trovare, in tutto il mondo, partner per l’operazione. Ma l’impegno dell’imprenditore resta pur sempre rilevantissimo. E induce a estrarre un paio di “morali” interessanti a livello sistemico.

La prima è che il piano industriale (si vedrà poi se e quanto attuabile) preparato da Pietro Salini punta alla costruzione, nel privato, di uno di quei “campioni nazionali” di cui l’Italia avrebbe estremo bisogno in tanti settori industriali. E dimostra che, potenzialmente, costruirli si può, se si riesce a creare il giusto tandem tra un imprenditore “di visione” e il sistema bancario. In effetti, quest’ultimo dovrà ancora trovare il suo equilibrio attorno all’operazione (e certo molte banche nazionali non saranno poi felici di aggregarsi, non la sconfitta Mediobanca, non il Montepaschi e forse neanche Unicredit) ma sul mercato ci sono pur sempre altre 800 banche, qualcun’altra spunterà.

La seconda “morale” è, in effetti, una rilettura più sostanziosa e meno coloristica del vecchio adagio sull'”articolo quinto”. L’opa su Impregilo dimostra che uno dei problemi cronici del sistema è la astenia finanziaria delle imprese, aggravatasi col credit crunch, contro cui il governatore Visco ammoniva le banche nel suo discorso all’ultimo Forex e nelle sue Considerazioni finali 2012, esortandole a non “far mancare il sostegno finanziario ai clienti solvibili e meritevoli”.

Appunto. Se l’Opa riuscirà, se cioè, come sembra dalle indiscrezioni, Gavio finirà con l’aderirvi (ma in fondo anche se dovesse lanciare una contro-opa!) si sarà dimostrato che, ogni tanto, viene il momento in cui il capitalismo deve autoaffermarsi e legittimarsi mettendo in campo quella risorsa che gli dà il nome: i capitali.

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