L’accusa è pesantissima. I giudici del tribunale di Pretoria hanno formalmente incriminato Oscar Pistorius per la morte della sua fidanzata la modella trentenne Reeva Steenkamp sosterranno la tesi dell’omicidio premeditato. L’atleta paralimpico è scoppiato in lacrime in aula dopo l’incriminazione. Con un vestito a giacca nero su una camicia azzurra, l’atleta è apparso molto provato. Ma anche negli occhi dei familiari c’è lo sconcerto di chi cerca una risposta a una domanda drammatica. In prima fila, nel tribunale, anche il padre di Oscar, Henke, e la sorella Aimee.
‘Blade runner’ si difende sostenendo di aver scambiato la ragazza per un ladro ma contro di lui ci sono precedenti e soprattutto il fatto che nella tragica notte la polizia sia stata chiamata dai vicini due ore prima della sparatoria per una lite tra Pistorius e Reeva. Oscar ora resterà in carcere almeno fino al 19 febbraio, quando comparirà di nuovo in tribunale per l’udienza in cui sarà esaminata la sua richiesta di libertà su cauzione.