Un tic nervoso ed il viso tirato. Bersani si presenta ai giornalisti dopo aver ricevuto l’incarico da un altrettanto scuro in volto Napolitano. Il Presidente, senza troppi giri di parole, aupica larghe intese e chiede, nel conferire l’incarico, numeri certi in Parlamento al più presto. Bersani si prende tempo: addirittura parlerà con le parti sociali. E francamente non capisco cosa c’entrino in questa fase le parti sociali: chiederà i voti alla Camusso? A Squinzi? Mah…
Ma il quesito finale è un altro: Bersani continuerà ad inseguire il consenso di Grillo? Una scelta folle e miope. Oppure scenderà a più miti consigli con Berlusconi, soddisfando così le aspettative di Napolitano? Una sola certezza: in tutti i due casi la strada è in salita ed irta di ostacoli, oltre a presentare non pochi pericoli per il futuro politico del leader del Pd. Un governo Bersani supportato dal Pdl sarebbe poco gradito agli elettori del suo partito, mentre rincorrendo Grillo si ritroverebbe a dialogare con una controparte quantomeno poco affidabile. In sintesi un triste destino, quasi beffardo ed un futuro alquanto incerto. Che dire all’incaricato stretto nella morsa? In bocca al lupo e …buona campagna elettorale.