Pure Confindustria va in cassa integrazione. O meglio, alcune strutture territoriali della confederazione degli industriali hanno avviato piani per la riduzione dei costi del personale, e fra questi piani rientra anche una sorta di cassa integrazione. E’ il caso ad esempio delle Marche.
Cassa integrazione in deroga tutti i venerdì pomeriggio, infatti, per il 60 dipendenti di Confindustria Ancona.
Per la prima volta nella storia di viale dell’Astronomia, gli industriali di Ancona introducono una figura nuova nel panorama della crisi che azzoppa migliaia di imprese italiane e falcidia posti di lavoro.
La crisi del tessuto produttivo anconetano è pesante, dal 2008 i contributi associativi incassati dalle mille imprese socie sono diminuiti del 22-24%, e l’organizzazione degli industriali ha deciso di “condividere una situazione di difficoltà, salvaguardando comunque le persone che lavorano per noi”, ha detto il direttore della federazione marchigiana, Filippo Schittone.
