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Come il “sequester” colpisce la vita degli americani

“Il ‘sequester’ comporterà drastici tagli nei servizi essenziali, come il controllo del traffico aereo, le ispezioni della carne e la distribuzione di portaerei. Il traffico aereo sarà ritardato, la carne sparirà dagli scaffali dei supermercati e la difesa nazionale sarà in pericolo. E i criminali clandestini saranno rilasciati per le strade”. Queste sono le parole cariche di pessimismo pubblicate oggi dalla rivista americana Forbes a proposito dello scatto questa sera del temuto “sequester”, ovvero il taglio alla spesa di 85 miliardi dollari per questo anno fiscale.

Forbes ricorda che nell’anno fiscale 2012 il governo federale ha speso 3.538 miliardi di dollari ed è sulla buona strada per spendere 3.796 miliardi di dollari quest’anno, il che vuole dire che il “sequester” è di circa 2,24% del bilancio federale. “È davvero plausibile che un taglio – che avrebbe comunque messo la spesa del governo federale ad un livello ancora superiore rispetto all’anno precedente – dovrebbe comportare tagli drastici nei servizi essenziali?”, ha scritto l’editorialista Robert Book della rivista finanziaria statunitense.

Per i cittadini comuni è difficile capire i ragionamenti attorno a queste cifre esorbitanti. Con l’obiettivo di fare capire gli effetti del “sequester” nella vita quotidiana, Book utilizza il bilancio di una famiglia come esempio: “Immaginate una famiglia borghese che ha speso 100 mila dollari l’anno scorso, di cui circa 2.400 dollari sono stati destinati agli alimenti. Quest’anno hanno in programma un leggero aumento – di spendere 107.000 dollari. Ma poi arriva il ‘sequester’ e devono ridurre le spese di 2.400 dollari. A questo punto, il capo della famiglia protesta contro le terribili conseguenze e dice che se non viene bloccato il ‘sequester’ smetterà di comprare cibo e l’intera famiglia morirà di fame! Niente cibo per un anno intero!”. Forbes sostiene che il capo è Obama, che il disastro può essere controllato e che quello che è giusto dal punto di vista della spesa non sempre lo è dal punto di vista politico.

Secondo la Nbc, oggi è solo l’inizio dell’inizio: le agenzie federali stanno avvertendo di effetti “potenzialmente devastanti” dei tagli al bilancio. La Federazione americana dei dipendenti pubblici, il più grande sindacato federale che rappresenta 650mila dipendenti pubblici, ha precisato nel suo sito web alcune conseguenze: dai contributi ridotti per i fondi previdenziali fino alla riduzioni dei benefici dell’assicurazione sanitaria.

Il rapporto del Congressional research service ha sottolineato alcuni dei settori colpiti: assistenza sociale e sanitaria, pensionati, programmi scolastici di nutrizione e personale militare. Nel caso Repubblicani e Democratici non trovassero un accordo oggi si procederà ai tagli. Secondo un sondaggio della catena Cnbc, solo un americano su quattro fa attenzione e ha capito lo strano e pericoloso fenomeno del “sequester”.

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