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Cronaca via Twitter della direzione Pd ai tempi dello streaming

La politica ai tempi della diretta streaming. Sull’onda della rivoluzione grillina, anche il Partito Democratico ha aperto le porte della sua direzione nazionale. YouDem sta trasmettendo dalle 10.30 la riunione fiume a Largo del Nazareno con cui i dirigenti del partito si avvicendano davanti al microfono per descrivere la disfatta delle elezioni e come farne uscire il Pd e il Paese.

Accanto alla versione sul canale ufficiale del partito, non poteva mancare quella commentizia e ironica sulla rete. Su Twitter molti giornalisti e osservatori si sono divertiti in una contro-diretta dell’evento che è stato per tutto il giorno trending topic. Formiche.net ne ha raccolto alcuni spunti.

Dubbi ed entusiasmi sulla diretta
Il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, esprime la sua perplessità sulla trasparenza di questo tipo di operazioni: “Lo streaming delle riunioni politiche è una forma di democrazia diretta, foriera più di delusioni che di ulteriori informazioni” mentre il vicedirettore di Europa, Filippo Sensi, sembra più entusiasta, cinguettando tre semplici parole: “Democrazia in diretta”. La direttrice di YouDem, Chiara Geloni, e fervida bersaniana, fa notare che comunque questo non è uno show ma una riunione di partito: “(Sentite, l’argomento “ma è noiosa” non si può sentire. È una riunione, non uno show. Datevi una regolata) #DirezionePd”.

Il senso della direzione Pd
Commentatori alla ricerca di un senso per questa direzione del Partito Democratico. Per il direttore di Repubblica Ezio Mauro, “la cosa più sensata del dibattito in casa Pd: ‘La responsabilità di governo senza il cambiamento ci prepara guai peggiori’” mentre secondo Claudio Petruccioli essa è un ulteriore legittimazione di Beppe Grillo: “La #direzionePD non “stana” @beppe_grillo Lo fa diventare padrone assoluto della situazione politica”.

I protagonisti
Molti si sono concentrati sull’analisi delle parole (e dei silenzi) di ogni protagonista. Molto apprezzata la relazione di Renato Soru e di Anna Finocchiaro. Applausi anche per la decisione di Matteo Renzi di lasciare la direzione in corso, senza intervenire. Twitta l’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito: “La mossa migliore di Renzi dopo tanto tempo: si alza e se ne va”. Molte critiche invece per Massimo D’Alema. Fa notare il direttore di IL, il magazine del Sole 24 Ore Christian Rocca: “D’Alema contro l’ossessione italiana contro l’inciucio, ma ricordo male o il primo a usarla è stato lui (sì, prima della bicamerale)”. Ironia per Piero Fassino la cui sfortunata profezia su Grillo lo tormenterà ancora per molto tempo. Ecco il remake della sua massima secondo il giornalista Tommaso Labate: “Se Fassino pensa davvero di dover dire qualcosa, intervenga alla#direzionePd. E vediamo quanti consensi prende. #remake”.

Alla fine ne resterà uno solo
Presa di mira sulla rete anche la durata della riunione a Largo del Nazareno. Il direttore del Post Luca Sofri ipotizza: “Mi figuro gente che si vuole suicidare gettandosi dalla terrazza del Nazareno. #direzionepd” mentre Piero Vietti, coordinatore del Foglio.it, prefigura: “Ne resterà uno solo” (a seguire lo streaming) #direzionepd”.



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