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Anche la Germania vuole lottare contro gli stipendi eccessivi

Martin Winterkorn

Venti grillini arrivano anche in Germania. Dopo il successo del referendum per limitare gli stipendi e le remunerazioni dei dirigenti nelle imprese quotate in borsa in Svizzera, una proposta della stessa natura potrebbe essere presentata dalla Germania. Secondo il quotidiano economico Handelsblatt, i politici e la società tedesca hanno accolto con “straordinario entusiasmo” la misura svizzera al punto che potrebbero anche loro mettere i tetti ai salari di manager e dirigenti. “I top manager tedeschi ed europei devono aspettarsi una rivoluzione dei salari che li trascinerà verso il basso”, ha scritto l’Handelsblatt.

“Anche noi possiamo inviare un segnale in questo senso”, ha detto Rainer Brüderle, capogruppo del Fdp. Una proposta che da tempo è stata sostenuta dall’opposizione dei socialdemocratici (Spd), dei Verdi e i post-comunisti di La Sinistra.

In Germania, un dirigente della Dax di Francoforte ha uno stipendio 54 volte superiore a un lavoratore normale. Il record del salario più esorbitante è del direttore della Volkswagen, Martin Winterkorn, che nel 2011 ha avuto dei bonus per 17,5 milioni di euro. Dopo le critiche si è ridotto le retribuzioni a soli 14,5 milioni.

L’argomento degli stipendi eccessivi – e gli effetti sociali della misura – sarà in prima linea nella campagna elettorale verso le elezioni generali del 22 settembre, dove Angela Merkel cercherà il terzo mandato. In Germania però sarà più difficile arrivare a una normativa su questo tema prima del termine della legislatura.



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