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Grillo e Landini s’erano tanto amati

Prime incrinature fra Beppe Grillo e Maurizio Landini. Il leader del Movimento 5 Stelle non disdegna bordate ai sindacati, ma ha sempre salvato dalle sue contumelie sia la Fiom che i Cobas. Le ramanzine di Grillo si sono infatti sempre concentrate sulle tre maggiori centrali sindacali: Cgil, Cisl e Uil. Non a caso, infatti, simpatizzanti e aderenti a Fiom e Cobas non hanno esitato a sostenere il movimento a 5 stelle, come riconosce anche il segretario della Fiom-Cgil, Maurizio Landini. Così come i metalmeccanici della Cgil hanno plaudito alle tesi espresse ieri dal blog di Grillo contro le modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Eppure è proprio dallo stesso Landini che oggi sono arrivare le prime critiche dirette al comico genovese. E non per l’astio grillino verso le grandi confederazioni dei lavori ma verso un’idea sostenuta ieri da uno degli economisti ritenuti più vicini al movimento 5 Stelle, Mauro Gallegati. L’economista, considerato uno dei consiglieri di Grillo, ha sostenuto che la cassa integrazione va sostituita con il reddito di cittadinanza.

“E’ una sciocchezza”, ha commentato Landini la proposta dell’economista grillino: “La cassa integrazione – ha aggiunto il segretario della Fiom in una intervista al quotidiano l’IUnità – è lo strumento che ha evitato milioni di licenziamenti ed è finanziata da lavoratori e imprese. Vanno tutelati tutti e due: posti e lavoratori. Altro discorso è un reddito di cittadinanza che serva per garantire il diritto allo studio per i figli dei lavoratori e che aiuti chi il lavoro lo perde”.

E’ finita la sintonia fra Fiom e Grillo? Chissà.



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