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La Bank of England chiude un po’ a chiave i forzieri (per ora)

Niente panico. La Bank of England ha resistito alla pressione di iniettare miliardi di sterline di liquidità nel mercato, spazzando via le speranze di un nuovo stimolo che spingesse la ripresa.
La commissione monetaria ha votato contro il programma d’immissione di 375 miliardi di sterline e ha deciso di mantenere i tassi d’interesse al minimo storico dello 0,5%, specificando di non aver deciso ulteriori acquisti di titoli di Stato britannici. Il governatore della BoE, Mervyn King, ha ritenuto forse indispensabile far smaltire ai mercati la sbornia delle precedenti immissioni di liquidità, prima di decidere una nuova ondata che avrebbe spinto in giù una sterlina già indebolitasi nelgli ultimi mesi.

Una decisione solo rinviata

Gli economisti ritengono che la decisione di aumentare un programma di Quantitative Easing su modello di quello della Fed statunitense potrebbe essere solo rimandato ai prossimi due o tre mesi. “La decisione della BoE è probabilmente frutto di un voto diviso e prevediamo che ci siano nuovi provvedimenti nel secondo trimestre o già ad aprile”, ha spiegato al The Guardian Howard Archer di IHS Global Insight.

Nuova politica con il prossimo governatore?

Il governatore della BoE, Mervyn King, lascerà il suo incarico a luglio, spianando la strada al suo probabile successore Mark Carney, da cui gli analisti si aspettano una nuova era di allentamento monetario. Ma il fermento è già vivo tra i membri della commissione. Lo dimostra, ad esempio, la proposta, avanzata dal deputato Paul Tucker, di rendere negativi i tassi.


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