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La messa del papabile cardinal O’Malley prima del Conclave

E’ insolito vederlo con indosso la veste rosso porpora e la berretta cardinalizia. Il cardinale statunitense Sean Patrick O’Malley mette da parte il saio marrone da cappuccino e i sandali per celebrare la solenne messa nella Chiesa di cui è titolare, Santa Maria della Vittoria, nel pieno centro della Capitale. Ma ciò che il porporato non mette da parte sono il suo umorismo e la sua capacità pastorale di avvicinare la gente.

Con un italiano a volte traballante, inizia la sua omelia con una battuta: “Quando ho preso possesso di questa bellissima chiesa ho detto scherzando, ai frati carmelitani, che ho pensato di portare Santa Teresa del Bernini a Boston. Mi hanno detto che ci ha provato anche Napoleone ma pare non mi abbiano perdonato perchè il padre superiore vuole togliermi questa chiesa bellissima”. Quella di domenica potrebbe essere, in effetti, la sua ultima messa da cardinale. Perché l’arcivescovo di Boston è da molti indicato come uno dei papabili. Ed il parroco infatti lo stuzzica: “Eminenza ci auguriamo e lo dico con una grande speranza che questa sia la sua ultima visita come cardinale titolare ma dovrà prometterci che, se le nostre preghiere saranno esaudite, la sua prima visita come pontefice fuori dal palazzo apostolico sarà nella sua e nostra chiesa Santa Maria della Vittoria. Auguri eminenza”. O’Malley scuote la testa e sorride. E precisa: “Vi assicuro che dopo il Conclave ritornerò come vostro cardinale e forse porterò Santa Teresa a Boston”.

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