Quanto sta accadendo a Cipro aggiunge un’aura inquietante alla già forte sensazione di vivere in un Grande Fratello europeo di orwelliana concezione.
Dopo un prelievo forzoso sui conti correnti di entità così grande e con la chiusura repentina delle banche e degli sportelli bancomat, i cittadini europei avvertono il peso – schiacciante – di sentirsi prigionieri in casa propria.
Urge dare una svolta quanto prima a questa Europa delle istituzioni elette, e quindi democratiche, che esercitino sì delle scelte anche drastiche, ma che siano messe in condizione di darne conto ai cittadini.
Diversamente, Bruxelles non farà altro che inasprire il già intenso senso di euroscetticismo che unito alla crisi economica potrebbe avere conseguenze sociali imprevedibili.