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Licenziate i membri della Troika

Il Parlamento cipriota è stato più ragionevole della Troika (Bce, Ue, Fmi) che aveva concordato un prelievo forzoso sui conti correnti fino a quasi il 10 per cento, come misura per consentire una ricapitalizzazione delle banche e una riduzione degli squilibri.

Non ci vuole molta intelligenza economica per capire che un tale provvedimento sostenuto dalla Troika avrebbe gettato nel panico i correntisti di tutti i Paesi europei. Oggi è Cipro, ma domani sarà la Grecia, la Spagna, il Portogallo l’Italia, la Francia e, perché no, la Germania, se tutto il sistema bancario sarà venuto giù.

Pare che il piano sia opera di tecnici olandesi e tedeschi, mentre Mme Lagarde l’ha sottoscritto come Direttore del Fmi. Adesso si affrettano a dire che per loro andavano risparmiati i depositi fino a 100mila euro. Come se ciò cambiasse di molto la situazione. Prelevare dai depositi significa minare la fiducia nelle banche. Ne sappiamo qualche cosa noi che nel 1992 abbiamo fatto un prelievo di appena lo 0,6 per cento e abbiamo visto uscire 40mila miliardi di lire dal Paese.

I membri della Troika meriterebbero tutti di essere licenziati per aver attentato alla stabilità del sistema finanziario europeo. A volte ci lamentiamo dei nostri politici e dei nostri burocrati. Ma essi sono dei giganti rispetto a questi incompetenti.

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