Si inaugura oggi presso Zibaldone di Cose nel quartiere San Lorenzo la mostra “L’immagine latente” di Teresa Mancini.
Il Laboratorio Artigiano ospita l’esposizione dedicata all’arte fotografica, che ha girato già l’Italia, con tappa a Pordenone, e l’Europa, con appuntamenti a Czestochowa in Polonia e a Kormend, in Ungheria.
Il nuovo modo di concepire la fotografia si è arricchito del sistema digitale che negli ultimi anni si è andato sempre più ad affermare.
La Mancini quindi, attraverso nuove tecniche, entra a pieno titolo in questa innovativa fase del mondo della fotografia composto anche da un notevole numero di autrici donne, come sottolinea Andrea Attardi, fotografo e docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Roma.
La performance del mimo Romano Rocchi dà vita alla serie di foto esposte che con colori e movimenti riescono a catturare l’attenzione di chi guarda.
“È fuor di dubbio che quest’uso del mosso riporta, per un’astrusa bizzarria della storia dell’immagine, agli intendimenti del fotodinamismo futurista o alla scrittura automatica (in questo caso della luce) dei surrealisti”. Sostiene nella sua nota critica Attardi.
E ancora: “Di certo è ancora troppo presto per storicizzare le nuove avanguardie dell’arte fotografica: ma se il problema della fotografia contemporanea è quello di saper creare “nuove fotografie”, l’opera di Teresa Mancini ne è interprete e protagonista, con un originalissimo picture style intriso di grande emotività”.
La mostra rimarrà aperta fino al 22 marzo 2013 presso il Laboratorio Artigiano Zibaldone di Cose, Via dei Marsi 1-3, con orario 9:30 – 19:00 dal lunedì al sabato.