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Poco entusiasmo a Mosca per il rinvio dello scudo Usa in Europa

La Russia continua a opporsi al sistema anti-missilistico statunitense in Europa, sebbene da Washington arrivi l’annuncio del congelamento del programma. Le priorità statunitensi si spostano sul Pacifico. Venerdì il segretario alla Difesa, Chuck Hagel, ha annunciato il dispiegamento di 14 intercettatori in Alaska, facendo capire di prendere seriamente le minacce nordcoreane di attacchi preventivi contro gli Stati Uniti.

Per Alexei Pushkov, presidente del comitato Esteri della Camera bassa della Duma e stretto alleato di Putin, è tuttavia ancora presto per capire se ci siano “cambiamenti fondamentali”. Non c’è stata alcuna concessione a Mosca, ha ripetuto, citato dal quotidiano Kommersant, il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov: “Non c’è motivo di essere euforici per un annuncio che non cambierà le nostre posizioni”.

La mossa di Hagel aveva creato aspettative per i colloqui sul controllo degli armamenti tra Washington e Mosca, i cui rapporti stanno affrontando un periodo di gelo dall’elezione di Vladimir Putin a un terzo mandato presidenziale. Un ritorno al Cremlino accompagnato da una serie di leggi che hanno ampliato il solco tra le due capitali, come quella che vieta l’adozione di bambini e bambine russi ai genitori statunitensi, approvata in risposta alle misure prese dagli Usa contro i funzionari russi coinvolti nella morte in carcere dell’avvocato anti-corruzione, Sergei Magnitsky o l’obbligo per le associazioni che ricevono fondi dall’estero di registrarsi come “agenti stranieri”.

Posizioni che sembrano affossare il nuovo inizio delle relazioni tra i due Paesi auspicato nel 2009 da Barack Obama e dall’allora capo di Stato russo, Dmitri Medvedev. Lo scudo statunitense che risale all’epoca della presidenza di Georg W. Bush ha riportato tuttavia echi da Guerra Fredda. Il sistema antimissilistico che include intercettatori in Polonia e Romania e presentato come una difesa contro potenziali attacchi iraniani, ma considerato dai russi un rischio per sé stessi.

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