Le divergenze tra Corrado Passera e Vittorio Grilli sono più che latenti. I dossier su cui i vertici dei ministeri dello Sviluppo e dell’Economia non concordano sono più di uno, ma quello su cui le diatribe si stanno concentrando è intitolato “pagamento dei debiti della pubblica amministrazione”.
La decisione del governo di non approvare un decreto immediatamente esecutivo per iniziare a saldare alle aziende i debiti di Stato, regioni ed enti locali ha suscitato più di un dubbio negli uffici del ministero dello Sviluppo economico.
A rafforzare le indiscrezioni ministeriali ci sono anche i tweet degli ultimi giorni di Stefano Firpo, economista, già in Intesa quando era capitanata dal consigliere delegato Corrado Passera, e ora capo della segreteria del ministro Passera.
Ecco il cinguettio di Firpo il giorno della non decisione del governo: “40 miliardi di debiti non si pagano con una relazione al Parlamento“.
Ieri, dopo le perplessità di Bruxelles sull’operazione annunciata dal governo italiano, ecco un altro tweet eloquente di Firpo: “La commissione #UE si rimangia la parola su margini di manovra per pagamento scaduto PA? Urge chiarimento da Olli Rehn”.
Oggi, altro cinguettio emblematico, e incalzante, indirizzato al ministero retto da Vittorio Grilli, e per conoscenza (forse) alla Ragioneria generale dello Stato: “Poche semplici domande al #MEF su scaduto PA: quanto? 70mld o +? dove? Regioni, ASL, EE.LL? di che natura? spese correnti o in c.to capitale”.