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Così Misiani annuncia i tagli lacrime e sangue nel Pd

Tagli lacrime e sangue in vista per il Pd. Dopo il dossier sui presunti costi folli all’interno del partito che era finito agli onori delle cronache nelle scorse settimane, ora c’è un altro documento riservato che finisce su giornali ma va in tutt’altra direzione. E’ la lettera che il tesoriere del Pd, Antonio Misiani, ha scritto ai circa duecento dipendenti del partito e che il sito internet de La Zanzara ha pubblicato in esclusiva. Ma il suo dolce inizio (“carissime, carissimi”) è solo la premessa di un contenuto che non farà certo piacere ai destinatari.

Il Pd, annuncia Misiani, si prepara a un “severo ridimensionamento dei costi”, in vista “del superamento del finanziamento pubblico dei partiti”.

Gli interventi
Tra i tagli elencati nella lettera ci sono “una serie di interventi di razionalizzazione delle spese”, tra cui la chiusura delle sedi di via del Tritone 87 e 169 “nel mese di aprile”.

Ridotti drasticamente del 75% i budget assegnati alla Segreteria nazionale e ai Giovani democratici mentre saranno rivisti anche i contratti con i fornitori del Pd e di Youdem, la tv del partito.

Giro di vite, si legge nella lettera, anche su auto Ncc, giornali, viaggi e altro, “non saranno più autorizzati gli straordinari” e “tutti sono tenuti a comunicare all’ufficio del personale le eventuali assenze”. Dove per tutti, viene sottolineato, vale “indipendentemente dagli incarichi e qualunque sia il livello di responsabilità assegnato”.



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