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Ecco chi c’era al raduno anti Berlusconi di Micromega

Sono state due le parole d’ordine. Silvio Berlusconi fuori dal Parlamento. E no a “un nuovo inciucio Pd-Pdl” perché “la sinistra non puň governare lui”.

Mentre il Cav si sta congedando dal bagno di popolo delle Libertà a piazza del Popolo fra slogan, canti, cori, sventolii di bandiere del centrodestra ritriovato, poche piazze più in là sempre a Roma è Micromega a riempie per tre quarti la piazza della vittoria 1996 dell’Ulivo di Romano Prodi, quella dei Santi Apostoli. Chiamando a raccolta a sostegno dell’appello on line promosso da molti vip che ha raccolto oltre 230 mila adesioni affinché il Senato questa volta dichiari Silvio Berlusconi ineleggibile sulla base della legge del 1957 sulle incompatibilità dei titolari di concessioni pubbliche.
Sul palco di Santi Apostoli a Roma, insieme a una riproduzione della Costituzione italiana, si alteranano nomi noti del giro di Micromega (oltre a Paolo Flores d’Arcais, ad esempio, Moni Ovadia e Andrea Rivera), cittadini qualsiasi che di Berlusconi non ne possono più e qualche politico. Primo fra tutti Antonio Ingroia che parla poco dopo Flores mentre in piazza sventolano un po’ di bandiere. Diverse della Palestina e con altre di svariate forze politiche anti-berlusconiane: molte rosse, dei neocomunisti del Prc, qualcuna di Rivoluzione Civile fondata da Antonio Ingroia, un pochino di Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e un paio anche con il simbolo del MoVimento Cinque stelle di Beppe Grillo.

Chi ha promosso la manifestazione

L’evento di Santi Apostoli è l’appuntamento clou della giornata di mobilitazione di Micromega che ha chiamato in piazza anche a Milano, Genova, Palermo e Pistoia. L’appello ‘Berlusconi ineleggibile’, è stato promosso insieme a Flores d’Arcais da Vittorio Cimiotta, Andrea Camilleri, Dario Fo, Margherita Hack, Franca Rame, Barbara Spinelli. Fra le adesioni di personalitŕ piů note ci sono quelle di Marco Bellocchio, Margherita Hack, Fabrizio Gifuni, Francesca Comencini, Moni Ovadia, don Vitaliano Della Sala, Andrea Rivera, Elio Germano, Curzio Maltese, Sergio Cesaratto, Giovanni Avena, don Aldo Antonelli, Giorgio Parisi, Gianni Vattimo, don Walter Fiocchi, Paolo Virzě, Natalia Aspesi, Lidia Ravera, Andrea Purgatori, Roberto Esposito, Roberta De Monticelli, Salvatore Borsellino, Furio Colombo, don Raffaele Garofalo, dom Giovanni Franzoni, Isabella Ferrari.

Le parole di Flores

“Questa volta c’è un Parlamento con la giunta delle elezioni e con il M5S si possono cambiare le cose. Se il Pd sceglierà al legge piuttosto che l`inciucio – ha detto fra l’altro Flores d’Arcais – Berlusconi uscirŕ dal Parlamento. Se una legge è stata calpestata per 19 anni non è giusto continuare a calpestarla. Se una legge è stata stuprata per 19 anni in Parlamento non è giusto continuare a stuprarla. Senza Berlusconi cambierebbe la situazione politica italiana e dovrebbe nascere una destra civile e non una basata sulla potenza finanziaria e mediatica incompatibile con al democrazia”. Quanto alla piazza del Pdl riempita da Berlusconi, “anche Hitler riempiva le piazze…”, ha affermato. Mentre “qui c’è un popolo che vuole che sia preso sul serio l’articolo della nostra carta fondamentale che dice che la legge e’ uguale per tutti’.

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