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Quando il grillino Fico maramaldeggiava su Napolitano e Violante

Habemus Ficus, ironizzano i suoi sostenitori e amici su Facebook per complimentarsi del suo nuovo status di candidato alla presidenza della Camera del Movimento Cinque Stelle. Ma sul nome di Roberto Fico, 38 anni, napoletano, emerso ieri dopo sei ore di assemblea grillina, si aggirano già alcuni spettri.

Dove? Non certo nel suo curriculum di tutto rispetto, una laurea in scienze della comunicazione presa a pieni voti, un master in “knowledge management”, tante esperienze lavorative alle spalle, da redattore di una casa editrice a importatore di tessuti dal Marocco, ha fondato nel 2005 il meet up a 5 stelle di Napoli. I dubbi vengono invece proprio dal suo profilo Facebook che lo rende non certo un uomo delle istituzioni, visti i giudizi in libertà che riserva alle persone che in passato le hanno rappresentate o ancora le rappresentano.

Così, fa notare oggi Alessandro Trocino sul Corriere della Sera, del suo ipotetico predecessore alla Camera Luciano Violante, Fico parla di “malafede, delirio e bruttezza di questa persona”. Tra i numerosi epiteti utilizzati per definire il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scegliamo il meno offensivo (il che è tutto dire): “un semplice stipendiato dai partiti”. Il governo Monti diventa nella versione grillina “un governo di vigliacchi tenuto in piedi da partiti vigliacchi”.

Ecco l’intervista a Roberto Fico sul canale del Movimento Cinque Stelle:



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