Stando ad un’indagine condotta dall’Antitrust in Italia si pagano le tariffe più alte d’Europa per l’assicurazione moto, quasi il doppio che nel resto dell’Ue.
I cittadini italiani sono ormai abituati a detenere il record delle assicurazioni Rc auto più care d’Europa, ma anche per le moto non va molto meglio. Automobilisti e motociclisti, quindi, fanno da sé e seguendo la via del risparmio, si rivolgono alla rete per confrontare le assicurazioni più vantaggiose e per cercare di contenere i costi della polizza obbligatoria.
L’Autorità Garante della Concorrenza, d’altronde, ha svolto di recente un’indagine in merito alle tariffe assicurative che i consumatori dei principali Paesi dell’Eurozona sono chiamati a versare: dall’analisi si rileva che i prezzi applicati in Italia sono le più alte (nel nostro Paese si paga infatti in media tra il 70 e il 100% in più rispetto alle altre nazioni considerate dall’analisi).
Sebbene le assicurazioni on line abbiano svolto un importante ruolo per incrementare la concorrenza e abbassare i prezzi, negli ultimi 10 anni le tariffe assicurative adottate in Italia sono globalmente cresciute del 4,6%, il tutto a fronte di un incremento solo dello 0,7% in Germania e del 2,7% in Spagna.
Il trend osservato nel nostro Paese è dunque nettamente diverso, ed oltre a pesare sulle tasche dei cittadini, ha contribuito a produrre una sensibile diminuzione nell’acquisto di moto.
Nelle province in cui i rincari sono più stati più consistenti (Roma e Napoli) il mercato delle due ruote ha infatti subito una flessione molto sensibile: su tutti il caso di Caserta, laddove a fronte di un incremento delle tariffe del 39,1% si è registrato un -34,3% per quel che riguarda l’acquisto di questi mezzi.
Il mercato è in difficoltà in tutta Italia, e i numeri peggiori delle vendite si attestano mediamente attorno al 18-19%.
All’interno dello studio, l’Antitrust ha infine avanzato alcune proposte ritenute prioritarie per invertire il trend, tra cui il contrasto efficace delle frodi, la regolamentazione dei costi degli incidenti grazie a procedure più snelle per l’accertamento e la liquidazione del danno, e l’introduzione della tabella unica dei risarcimenti a livello nazionale.